A come Aquasalata.
Non chiamatelo “ex Garibaldino”
ne “locale nato dalle ceneri del vecchio Garibaldino”. Nessuna Araba Fenice,
nessun riferimento. Lo dicono la Storia, il passato, l’accaduto, le vicende di
David Cupisti e di sua madre. Un ristorante “tutto nuovo”, diverso , che vuole
collocarsi nella fascia medio-alta offrendo un menù e una carta vini di
altissimo livello. E non nasce dal nulla. L’esperienza accumunata nel tempo ne
è e sarà la prova. Ne è entrando nel locale dove tutto è particolare, non
banale o lasciato al caso (anche la disposizione dei bigliettini da visita). La
carta delle acque e dei caffè sono le “chicche” per gli ospiti gourmet o
gourmand. Locale da gourmet o gourmand? La differenza è sostanziale. Il primo è un raffinato
conoscitore del cibo, il secondo è un goloso irrefrenabile. Ambedue troveranno
posto in questo locale.
A come Aquasalata.
Un nome che proviene da un dipinto “murales” ritrovato durante i
“lavori di ristrutturazione”, recuperato e ben messo in mostra nella prima
sala.
Sabato, durante l’inaugurazione, nonostante il folto gruppo di
invitati che ha letteralmente “invaso” le varie stanze , si è percepito lo
scenario esclusivo che contribuirà, ne sono certo, a fare da sfondo e rendere
una serata “un unicum”. L’eleganza dell’ambiente, con tavoli finemente
allestiti, i calici scelti, sono preludio di una alta professionalità. Ultima,
ma non meno importante, la cucina della mamma, cuoca esperta che là dove ha
svolto il proprio lavoro per anni, ha sedotto e conquistato i palati con piatti
emozionanti. Una certezza.
Non c’è la visione della marina ma
il mare con la sua freschezza
valorizzata nel modo più appropriato, donerà la straordinaria materia prima
unita al valore aggiunto rappresentato dalla creatività e fantasia.
Rinnovato entusiasmo nell’affrontare questa nuova avventura e, perché no, dotare
Viareggio e la Versilia di un “nuovo
locale” per riportare ai vertici della ristorazione questa terra ultimamente “martoriata”
da improvvisati “mestolatori”.
A come Aquasalata.
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