sabato 2 maggio 2015

MILANOLAND ha aperto i battenti



foto businesspeople

MILANOLAND ha aperto i battenti.
Riflessioni di un povero, umile cronista di provincia.

Il tema è: il Cibo nel mondo globalizzato. Ovvero un contenuto “profondo” che “dovrebbe richiamare i visitatori presenti e futuri ai circa due miliardi di persone che vivono nella povertà più assoluta, con scarsità di cibo. Sarà tutto questo? Non credo. 
Andremo all’Expo per stabilire quale padiglione è “più bello”, andremo alla ricerca dei cibi “diversi” da raccontare agli amici che sono rimasti a casa, andremo all’Expo come andare ad un Grande Parco Giochi ed immergerci nel multimediale tra suoni, luci ed altri richiami avvenieristici in barba “alla fame nel mondo”. 
La comunicazione di questi giorni antecedenti l’apertura è stata tutta indirizzata verso gli sponsor. Non poteva che essere così. Ed allora…
Tra patatine, hamburger, coca-cola , come far mancare un paio di natiche femminile (tra l’altro scultoree). Perché quel pizzico di “erotico” rende la comunicazione più efficace, penetrante (ops!). Manca Rocco Siffredi  con le mutande abbassate e poi tutto è completo. 
E l’accorato appello del Sommo Pontefice Francesco a unirsi per sconfiggere la fame nel mondo ci ricorda il Profeta nel Deserto.
Milanoland, ovvero la Fiera dell’illusione, il Parco giochi più strabiliante ha aperto i battenti. E via a giocare tra suoni, effetti cromatici, lampi e tuoni. 
Poiché il tema è l’alimentazione nel mondo, come non coinvolgere il gigante Mc Donald’s e i suoi succulenti BigBurger, la bibita “più naturale” che esista, la Coca-Cola, le patatine San Carlo altro gigante e perché no, Gracco “il bello”. Da solo? NO. Perché anche se dotato di “fascino” non basta. E allora aggiungiamo pure il fondo-schiena di una bella ragazza e la fame nel mondo è servita. Mi viene da pensare alla povera Bonino ancor prima di Papa Francesco.
Milanoland ha aperto e non vedo l’ora di andarci. Perché no! Non ci andrò da ipocrita, a commuovermi di fronte alle foto esposte in qualche padiglione del terzo (ormai quarto) mondo. Andrò e mi abbevererò ai consigli CULInari di Gracco e dei suoi amici e a cercare “i gridolini” delle ragazze di fronte a Rocco con il 27 cm penzolone! Invidia?: alla mia età non più.
Ragazzi Milanoland è sempre Milanoland. 
C’è solo l’incognita Black Blok. Tranquilli; c’è sempre un Angelo, anzi angelino, che ci protegge.

Alla via così.

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