mercoledì 3 luglio 2013

Le stelle sono tante ma pochi le meritano…



Le stelle sono tante ma pochi le meritano…
Ho cercato da sempre di precisare che non sono e non aspiro ad essere un esperto di gastronomia ma rivendico il ruolo di frequentatore delle buone tavole per carpire le emozioni e condividerle con chi si delizia dei miei racconti. Anche oggi mi è stato consigliato di fotografare i piatti degustati. NO assolutamente; raccontarli, descriverli, favoleggiare intorno ed invitare all’assaggio per vivere suggestioni e commozioni. Così mi reputo un foodie (chi non mi capisce pazienza).
La suggestione inizia all’interno del locale dove gusto e passione si riconoscono nell’arredamento. Un ambiente molto curato per accompagnarti nel percorso scandito da una cucina del territorio rigorosa nella ricerca delle materie prime, rivisitata nei gusti e consegnata ai palati per meglio gioirne. La cosa migliore è ed è stata di affidarsi a Roberto per un ricco menù a sorpresa dove la freschezza ha “sussultato” dai piatti. Nei diversi assaggi delle entrée (splendidi l’insieme di cucchiai di crudité di mare senza tralasciare quel fritto iniziale di una leggerezza inaudita) si articolano interessanti variazioni di sapori. E l’abbraccio di due scampi al centro del piatto, a significare che la cucina è arte, ricordano la passione afrodisiaca dei crostacei. Zuppetta di sparnocchi e calamari per la preparazione ad un piatto maggiormente strutturato: mezzi paccheri di Gragnano con seppioline. Tutto in un abbinamento gradevolissimo, perfetta cottura, che si può ottenere solo quando pesci e crostacei sono di alta qualità. Per terminare non un semplice “tiramisù” ma un dessert immerso nell’equilibrio degli elementi zuccherini. Validissima la scelta dei vini; una progressione che solo un sommelier come Roberto poteva offrire. Un caffè, non uno qualunque, ma un Nepal Mount Everest Supreme, impressionante ed inaspettato in note particolarmente persistenti, così nella descrizione e così si è rivelato. E per finire un Armagnac 1959 Château Laubade.
La classe non si discute.
Ristorante Romano
Via Mazzini, 120
Viareggio
Tel 0584 31882

www.romanoristorante.it

Nessun commento:

Posta un commento