Fonte: Cronache di Gusto
Per la prima volta Barcellona ha un ristorante tristellato Michelin. E ci
volevano un italiano e un basco per riuscire nell'impresa.
Paolo Casagrande di Conegliano, braccio destro dell’osannato chef Martin
Berasategui, durante la presentazione della Guida Michelin Spagna e Portogallo
2017 ha potuto indossare l’agognata giacca con i tre macaron trapuntati sul
petto.
Gioisce ovviamente il 36enne veneto, ma altrettanto fa lo chef-manager
basco Berasategui: è lui ad aver scelto Casagrande alla guida della cucina del
Lasarte, all’interno del lussuoso Hotel Condes a Barcellona.
Confermandosi
grande cuoco (ha tre stelle anche nel ristorante che porta il suo nome a
Lasarte-Oria/Gipuzkoa vicino San Sebastian, oltre a due stelle nel suo locale
“seconda linea” a Tenerife) e abile nello scegliere i collaboratori.
Casagrande
lavora a fianco di Berasategui da anni, prima nella casa base e poi anche a
Tenerife. Quattro anni e mezzo fa l’approdo a Barcellona in un tempio del lusso
recentemente ristrutturazione da tre architetti del calibro di Óscar Tusquets,
Carles Bassó e Tote Moreno.
Un palazzo con tutti i crismi per ospitare la prima
cucina con il massimo riconoscimento della Rossa a Barcellona. Perché, sebbene
altri tre stelle esistano nella provincia, come il Sant Pau a Sant Pol de Mar
di Carme Ruscalleda, il centro città ne sentiva la mancanza. In 4 anni e mezzo
lo chef veneto ha dato la sua impronta alla cucina, nel solco tracciato da
Barasategui, che ha detto che il suo trionfo come chef è dovuto alla freschezza
ed energia di Paolo che uniti alla sua esperienza ‘di veterano’ si sono
risultati vincenti, avendo dato vita a una evoluzione ben marcata, un lavoro
costante per cercare di superarsi ogni giorno. Il segreto?
Secondo Casagrande
il più semplice possibile: “Quando la squadra si pone un obiettivo ben chiaro è
più facile perseguirlo”.
C.d.G. del 25/11/16
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